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Si parla moltissimo di digitalizzazione aziendale: facciamo chiarezza sul perché è tanto importante per le aziende e quali passi sono fondamentali per implementarla in maniera sostenibile e virtuosa.
La digitalizzazione è il processo di trasformazione delle informazioni e dei processi aziendali da analogici a digitali. Questo include l'uso di tecnologie digitali per migliorare l'efficienza operativa, la comunicazione, e la gestione dei dati.
Si tratta di un cambiamento culturale che richiede alle aziende non solo di adottare nuove tecnologie e metodologie di processo, ma anche e soprattutto un nuovo mind-set orientato all'innovazione.
Uno degli obiettivi principali della digitalizzazione è aumentare l'efficienza operativa. Attraverso l'automazione dei processi, le aziende possono ridurre i tempi di produzione e i costi operativi, eliminando le attività ripetitive e soggette a errori umani. Ad esempio, l'implementazione di sistemi ERP (Enterprise Resource Planning) permette di integrare le varie funzioni aziendali, come la gestione delle risorse umane, la contabilità e la produzione, in un'unica piattaforma. Questo non solo migliora la comunicazione interna, ma consente anche un accesso immediato e accurato alle informazioni necessarie per prendere decisioni informate.
La digitalizzazione offre numerosi benefici per le Piccole e Medie Imprese (PMI), tra cui:
Le grandi aziende possono trarre vantaggio dalla digitalizzazione in vari modi:
Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad una vera propria rivoluzione di business, processi di produzione e commercializzazione e inversione delle fonti di ricavo da parte di aziende di tutte le dimensioni e di tutti i settori che hanno investito nella trasformazione digitale: pensiamo a chi negli ultimi 20 anni ha investito nell'ecommerce arrivando a creare nuovi e redditizzi canali di vendita che solo fino a 30 anni erano inimmaginabili.
Partendo 20 anni fa, queste aziende hanno sicuramente goduto di un vantaggio temporale in un mercato che allora offriva pochissima concorrenza e in cui era facile scalare rapidamente un business che rimaneva ancora "di nicchia".
Ma qual è l'opzione oggi - in questo secondo decennio del XXI secolo in cui il mercato presenta le sfide della globalizzazione e di una concorrenza sempre più forte? La verità probabilmente è che la Digital Transformation oggi non è solo una scelta, ma una necessità. L'altra faccia di questa stessa verità tuttavia è che -sebbene tale necessità sia riconosciuta trasversalmente - rimane ancora poco chiaro come implementarla concretamente, in modo sostenibile e -soprattutto - efficace per la nostra azienda.
La Digital Transformation, o trasformazione digitale, è un processo strategico che coinvolge l'integrazione delle tecnologie digitali in tutte le aree di un'azienda, cambiando radicalmente il modo in cui opera e offre reale valore ai processi aziendali.
E' quindi un processo che ha una forte componente tecnologica ma che prima di questa è soprattutto un cambiamento di mind-set in tutta la filiera umana aziendale: introdurre nuovi strumenti e nuove tecologie servirà a poco se non si educano le persone ad utilizzarle, sfruttarle e -perchè no?- migliorarle per raggiungere prima e meglio i propri obiettivi.
La digitalizzazione cioè non è un processo che si può imporre dall'alto senza una condivisa, graduale e capillare inversione della cultura aziendale. È determinante creare un processo strutturato per lo sviluppo e la diffusione delle idee innovative: un'approccio pianificato che veda il coinvolgimento graduale di tutti i reparti aziendali e uno sforzo di formazione collettiva per maturare una vera cultura digitale in azienda.
Digitalizzarsi "perchè lo fanno tutti" , come fosse un dictat imposto genericamente dal trend della società, senza un reale sforzo di interpretare quella scelta all'interno della propria azienda non porterà a nulla nella migliore ipotesi, o a nulla di buono nella peggiore.
Gli obiettivi devono rimanere concreti e saldamente legati alla reale operatività dell'azienda.
Dunque non "digitalizzare l'azienda da domani" ma "integrare l'ERP aziendale ad un'applicativo B2B entro 12 mesi". Non "Automatizzare la produzione" ma "Lavorare su un piano strategico: individuare i punti di miglioramento, fare un benchmark delle soluzioni implementabili, identificare il pattern applicabile entro la fine dell'anno"./p
La trasformazione digitale deve mettere il cliente al centro. Questo significa utilizzare tecnologie digitali per migliorare l'esperienza del cliente in ogni punto di contatto. Strumenti come CRM (Customer Relationship Management), chatbot e intelligenza artificiale possono aiutare a fornire un servizio clienti personalizzato e tempestivo, migliorando la soddisfazione e la fidelizzazione del cliente.
La digitalizzazione dei processi operativi è un altro aspetto chiave della Digital Transformation. Automazione, analisi dei dati e Internet of Things (IoT) sono solo alcune delle tecnologie che possono essere utilizzate per ottimizzare i processi aziendali, ridurre i costi operativi e migliorare l'efficienza. L'obiettivo è creare processi più agili e reattivi che possano adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato.
La trasformazione digitale offre l'opportunità di reinventare i modelli di business esistenti o crearne di nuovi. Questo può significare lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi digitali, l'adozione di modelli di business basati su abbonamento o l'espansione in nuovi mercati digitali. La chiave è essere innovativi e pronti a sperimentare nuove idee.
Una leadership forte e visionaria è essenziale per guidare la trasformazione digitale. I leader devono essere in grado di ispirare e motivare l'intera organizzazione verso il cambiamento, comunicando chiaramente la visione e gli obiettivi della trasformazione. Una raccomandazione soprattutto per le PMI: un consulente esterno può essere di grande aiuto, masolo se chi vuole, interpreta e guida la digitalizzazione è un asset interno all'azienda.
Promuovere una cultura aziendale che valorizzi l'innovazione e il cambiamento continuo è fondamentale. Questo significa incoraggiare la sperimentazione, accettare il rischio e imparare dagli errori. La cultura dell'innovazione deve essere radicata a tutti i livelli dell'organizzazione.
Il cliente deve essere al centro della trasformazione digitale. Questo implica comprendere le esigenze e le aspettative dei clienti e utilizzare la tecnologia per migliorare continuamente l'esperienza del cliente. Feedback e dati dei clienti devono guidare le decisioni aziendali.
L'agilità è una caratteristica cruciale per adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato. Le aziende devono essere in grado di rispondere rapidamente alle nuove opportunità e minacce, adattando i loro processi e strategie in modo flessibile.
L'integrazione delle tecnologie digitali deve essere coerente e armoniosa. Questo significa che le nuove tecnologie devono essere compatibili con i sistemi esistenti e devono integrarsi senza problemi nei processi aziendali. L'uso di API e piattaforme interoperabili può facilitare questa integrazione.
Investire nello sviluppo delle competenze digitali dei dipendenti è essenziale per il successo della trasformazione. Programmi di formazione continua e aggiornamento delle competenze devono essere parte integrante della strategia aziendale.
Infine, è fondamentale misurare e monitorare continuamente i progressi della trasformazione digitale. L'uso di KPI (Key Performance Indicators) e altre metriche di performance aiuta a valutare l'efficacia delle iniziative digitali e a prendere decisioni basate sui dati per ulteriori miglioramenti.
La digitalizzazione può partite da uno o più settori e gradualmente permeare gli altri nel tempo. Gli strumenti digitali che compongono il processo di digitalizzazione sono moltissimi: flussi di lavoro che possono essere coperti dal processo di digitalizzazione sono di fatto potenzialmente infiniti, e vanno concretamente ricondotti e pianificati sulla base delle effettive esigenze dell'azienda.
Tra le strutture tecnologiche che introducono grandi potenzialità di digitalizzazione aziendale nei vari reparti vi sono - a titolo non esaustivo:
Software Gestionale (ERP):
Cloud Computing:
Big Data e Analytics:
Internet of Things (IoT):
Cybersecurity:
Spesso la digitalizzazione avviene per gradi, o meglio ancora per "reparti" , com'è fisiologico che sia. Uno dei rischi più frequenti è tuttavia quello che essa si fermi, si blocchi di fatto su una cerchia ristretta di reparti aziendali e relativi flussi di lavoro. E' invece fondamentale che si guardi alla digitalizzazione aziendale come a un processo complessivo, che riguarda capillarmente ogni ramo aziendale?
Adottare un approccio interdipartimentale alla digitalizzazione favorisce una comprensione più approfondita dei processi decisionali e facilita la condivisione di idee tra i vari settori aziendali. Questo metodo contribuisce a ridurre rallentamenti e stasi, sprechi e duplicazioni, migliorando l'efficienza complessiva della gestione aziendale.
Assumere un consulente esterno specializzato in trasformazione digitale si è rivelato inefficacenella maggior parte dei casi studiati da Harvard Business Review. Questi esperti sono più spesso adatti a creare un nuovo business digitale da zero, ma all'interno di aziende già esistenti, con tecnologie e strutture organizzative consolidate, tendono a fallire. Ciò avviene perché non riescono a comprendere appieno la natura dell'azienda, i suoi team, i clienti e la cultura aziendale.
Viceversa, secondo il medesimo studio, il tasso di successo di un processo di digitalizazione psale all'85% quando a pianificarlo ed implementarlo sono leader interni che condividono il percorso in maniera capillare e trasversale ai vari reparti aziendali.
L'innovazione aziendale va oltre lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi; è fondamentale costruire una cultura che accolga il cambiamento. Questo comporta promuovere un ambiente dove il fallimento è visto come un'opportunità di apprendimento, la curiosità è incentivata e la collaborazione tra team è la norma. Una cultura innovativa valorizza la diversità di pensiero, riconoscendo che le idee migliori possono arrivare da chiunque. Passi chiave di questo approccio sono l'incoraggiare la formazione continua e favorire un dialogo aperto e trasparente.
In sintesi: certamente sì alla formazione tecnica sui nuovi strumenti da adottare, ma tenendo fermo l'obiettivo dell'innovazione come mind-set , come approccio aperto alla risoluzione di problemi, superamento stasi, introduzione di opportunità.
Perdita di Competitività - Le aziende che non si digitalizzano rischiano di rimanere indietro rispetto ai concorrenti che sfruttano tecnologie moderne per ottimizzare i propri processi e migliorare i propri servizi. Questo può portare a una significativa perdita di quote di mercato.
Inefficienza Operativa - La mancanza di automazione e l'uso di processi manuali possono ridurre l'efficienza operativa, aumentando i tempi di produzione e i costi. Le aziende rischiano di non riuscire a rispondere rapidamente alle esigenze del mercato.
Difficoltà nella Gestione dei Dati - Senza una digitalizzazione adeguata, la raccolta, l'archiviazione e l'analisi dei dati diventano complicati e poco significativi, impedendo alle aziende di prendere decisioni basate su informazioni accurate e affidabili.
Scarsa "Esperienza Cliente" - Le aspettative dei clienti stanno crescendo con l'avanzamento tecnologico. Le aziende non digitalizzate potrebbero fornire un'esperienza cliente meno soddisfacente, perdendo la fedeltà dei clienti e riducendo la propria capacità di attrarre nuovi clienti.
Maggiore Vulnerabilità - L'assenza di sistemi avanzati di cybersecurity rende le aziende più vulnerabili agli attacchi informatici, con rischi elevati di perdita di dati sensibili e danni alla reputazione./p
Gli investimenti in digitale in Italia continuano a crescere, con una previsione di aumento dell'1,9% nei budget ICT delle aziende per il 2024, superando il tasso di crescita del PIL nazionale e confermando il trend positivo degli ultimi otto anni.
Parallelamente, l'Open Innovation diventa sempre più importante come catalizzatore di trasformazione. Nel 2023, l'86% delle grandi aziende italiane adotta pratiche di innovazione aperta, mentre nelle PMI la percentuale è di poco inferiore alla metà, indicando una crescita più lenta e contenuta in questo settore (dati Osservatori Politecnico di Milano).
Le PMI italiane hanno accesso a numerosi incentivi per favorire la digitalizzazione. Tra le principali agevolazioni ci sono i contributi a fondo perduto per l'adozione di tecnologie avanzate, come il Piano Transizione 5.0, che supporta gli investimenti in beni strumentali e software innovativi.
Questo bonus è un’opportunità per le PMI che desiderano espandere la propria presenza nei mercati internazionali attraverso l'adozione di soluzioni digitali. Il contributo copre fino al 50% delle spese sostenute per attività come la creazione di e-commerce, marketing digitale e la partecipazione a fiere virtuali, con un limite massimo di 300.000 euro ad azienda.
Il programma Industria 5.0 offre ulteriori agevolazioni per le PMI che investono in tecnologie emergenti come l'intelligenza artificiale, la robotica avanzata e l'Internet delle Cose (IoT). Questi incentivi mirano a promuovere un'industria più sostenibile, resiliente e incentrata sull'uomo. Le imprese possono beneficiare di crediti d'imposta per l'acquisto di beni strumentali nuovi, formazione del personale e ricerca e sviluppo. Inoltre, sono previste agevolazioni per la transizione ecologica, con contributi a fondo perduto per progetti di sostenibilità ambientale e risparmio energetico.
Italia Digitale 2026 è un ambizioso programma del governo italiano volto a ridurre il divario digitale e promuovere l'innovazione tecnologica. Parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mira a trasformare l'Italia in una nazione digitalizzata e connessa, sostenendo la transizione verso un'economia digitale. Il programma si concentra su cinque aree strategiche:
Uno degli obiettivi principali è garantire la connessione a banda ultra-larga in tutto il paese, tramite l'espansione della rete in fibra ottica e l'implementazione del 5G. Una connessione internet veloce è fondamentale per stimolare la crescita economica, migliorare i servizi pubblici e ridurre le disuguaglianze digitali.
Per sfruttare appieno le opportunità della digitalizzazione, è essenziale che la popolazione sviluppi competenze digitali avanzate. Il programma prevede iniziative di formazione digitale a tutti i livelli educativi e professionali, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili e a rischio di esclusione digitale.
La digitalizzazione dei servizi pubblici è un pilastro fondamentale. L'obiettivo è creare una Pubblica Amministrazione più efficiente e user-friendly, attraverso l'uso di piattaforme digitali e la semplificazione dei processi burocratici. Questo renderebbe i servizi pubblici più accessibili e trasparenti.
Il programma mira a promuovere l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione delle imprese, con un focus particolare sulle piccole e medie imprese (PMI). Include incentivi per l'adozione di tecnologie avanzate e finanziamenti per progetti di ricerca e sviluppo, favorendo la collaborazione tra imprese, università e centri di ricerca.
Con l'aumento della digitalizzazione, la sicurezza cibernetica diventa una priorità. Sono previsti investimenti per rafforzare le difese cibernetiche del paese, proteggere le infrastrutture critiche e sensibilizzare la popolazione sui rischi legati alla sicurezza informatica.
In sintesi, Italia Digitale 2026 è un programma strutturato per guidare il paese verso una completa trasformazione digitale, migliorando infrastrutture, competenze, amministrazione pubblica, innovazione industriale e sicurezza cibernetica, contribuendo a un'economia più moderna e resiliente.
In conclusione, la Digital Transformation è un processo complesso ma necessario per le aziende che vogliono rimanere competitive nell'era digitale. Implementando una strategia ben definita, coinvolgendo il leadership team, sviluppando competenze digitali e adottando un approccio graduale, le aziende possono trasformare con successo le loro operazioni e modelli di business per prosperare nel futuro digitale.
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