L’Agricoltura è oggi uno di quei settori in cui le moderne tecnologie possono trovare una rapida ed efficiente applicazione. La realizzazione di aziende agricole “smart” e completamente connesse è più vicina di quanto possiamo immaginare.
Un primo interessante distinguo per meglio chiarire i concetti legati all’agricoltura smart consiste nel considerare separatamente i concetti di AgriTech e di agricoltura smart.
Nel primo caso rientrano i software e gli applicativi dedicati all’ottimizzazione di particolari processi agricoli: questi possono essere creati in maniera autonoma rispetto a qualunque tipo di dispositivo IoT e rappresentano un trend che è senz’altro nato ben prima della tecnologia legata all’internet delle cose.
L’agricoltura smart invece fa riferimento a specifiche applicazioni focalizzate sull’Internet of Things e dunque sull’utilizzo di device interconnessi.
Esempi applicativi specifici della tecnologia IoT nel settore agricolo? Pensiamo ad esempio ad una serie di sensori installati ad una certa distanza l’uno dall’altro per monitorare qualunque cosa: dalla coltivazione del grano all’allevamento del bestiame. Lo scopo è sempre quello: aiutare i contadini ad ottimizzare i processi agricoli e ad organizzare più efficientemente il proprio business.
Praticamente qualunque dato può essere raccolto grazie al supporto dei sensori installati: dalle condizioni meteo allo stato di salute del bestiame allo sviluppo dei raccolti.
Questi dati possono essere archiviati in un server e resi accessibili agli imprenditori agricoli in modo semplice, tramite interfacce usabili che consentano un semplice monitoraggio dei dati raccolti e un’analisi che consenta di prendere le giuste direzioni.
Grazie ai dati raccolti, è più semplice per le imprese agricole fare previsioni, modificare i propri processi di business o interpretare quello che potrebbe riservarci il futuro agendo per tempo.
Sensori e dispositivi wearable rendono accessibili agli agricoltori dati e informazioni legate al controllo in tempo reale: la posizione delle greggi e del bestiame capillarmente fino al singolo animale. Le loro condizioni di salute ed i loro dati vitali.
Le stazioni meteo equipaggiate con sensori sono in grado di raccogliere dati specifici: al di là della pura raccolta dei dati meteo, il vero valore aggiunto è nella possibilità di avere una molteplicità di dati aggregati (tasso di umidità, precipitazioni, temperature etc) frutto di analisi che consentono all’imprenditore agricolo di avere previsioni dettagliate e specifiche sulle proprie aree potendo agire per tempo nel prevenire danni alle coltivazioni.
Installare all’interno di una serra un impianto costituito da una serie di sensori permette di monitorare i parametri base di temperatura ed umidità regolando le condizioni della serra in maniera ottimizzata.
Se state pensando di rendere la vostra azienda agricola smart, così come per qualunque altro investimento tecnologico la prima valutazione da fare deve essere relativa allo scopo che volete ottenere.
In particolare:
Quali parametri avete più bisogno di monitorare? Monitorare i capi di bestiame è molto diverso rispetto a monitorare un campo.
Quali sono le condizioni specifiche e l’assetto dei tuoi terreni? Pianura, collina, quote e dislivelli.
Tutte informazioni necessarie per cominciare ad organizzare al meglio l’equipaggiamento hardware e la logistica del suo posizionamento, il calcolo delle distanze e della migliore soluzione tecnologica per servirle, l’impianto di alimentazione dei sensori etc.
Infine, lo sviluppo del software e dell’applicativo che metterà lo staff in grado di accedere ai dati, monitorarli e gestirli.