Cloud migration: vantaggi della migrazione al cloud

Scritto da: Engineering Milano


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Dalla riduzione dei costi IT al miglioramento delle performance aziendali sia nei flussi interni che nelle soluzioni offerte ai propri partner e clienti in termini di dinamicità e agilità: i vantaggi del passaggio al cloud sono moltissimi ed il trend del mercato ne è una continua conferma.

Cos'è il Cloud

Innanzitutto vediamo cos'è il cloud.

Il cloud è un sistema di storage di dati e informazioni che non richiede appoggio ad alcun supporto di tipo fisico.

Noi tutti utilizziamo già sistemi cloud quotidianamente: quando?

Ad esempio quando postiamo contenuti su un social network, quando accediamo all’home-banking o alla webmail dell’ufficio.
I nostri dati in quel caso risiedono sul cloud di Facebook, Instagram, o della nostra banca e da lì sono per tutti noi sempre accessibili tramite la connessione internet (e talvolta per alcuni dati perfino in sua assenza). I vantaggi che derivano da questo tipo di utilizzo sono gli stessi che potresti ottenere portando anche il tuo software o la tua applicazione aziendale sul cloud.

Vediamo quindi nel dettaglio l’offerta delle soluzioni cloud con i principali vantaggi che ne derivano per le aziende.

Le più diffuse soluzioni per migrare al cloud

La scelta di un software offline comporta un considerevole investimento di tempo e denaro: rappresenta un investimento importante e una voce non indifferente nell’economia di un’azienda strutturata, soprattutto qualora voglia dotarsi di strumenti professionali per la gestione dei propri flussi interni. Pertanto necessita di un’attenta valutazione.

Molte soluzioni cloud offrono abbonamenti a canone mensile/annuale e possono prevedere – soprattutto nel caso delle soluzioni più customizzate, dei costi di configurazione iniziale.
La formula a canone abbatte sostanzialmente il rischio di pagare in eccesso rispetto ai reali utilizzi: i costi del canone sono infatti parametrati rispetto alla mole complessiva di risorse ed accessi in modo tale da consentire di pagare proprio in base a quanto si utilizza.

Vantaggi della migrazione al cloud

  • Aggiornamenti regolari e soprattutto…automatici!

Un software online consente di eseguire aggiornamenti in maniera regolare e automatica: un notevole risparmio di tempo, che potrà essere dirottato sulle attività più focali con la garanzia di avere un software perfettamente in linea con standard e funzionalità più recenti.

  • Attività senza interruzioni né disallineamenti

Una soluzione cloud consente di monitorare attività e risorse in qualsiasi momento e da qualsiasi device, spesso anche in assenza di connettività: un dettaglio non trascurabile se pensiamo alla necessità di operare in contesti esterni all’azienda, dalla sede del cliente a quella di cantieri, magazzini e altre tipologie di centri operativi.

  • Il sistema operativo non è più un problema

Che tu, i tuoi collaboratori, partner o meglio ancora clienti usino un sistema operativo PC, Linux o Mac non è più un problema, né tuo né di nessun altro. Un software su cloud è ottimizzato per la fruizione web, dunque accessibile per tutti e alle medesime condizioni. Ciò significa che tutti gli addetti con accesso all’applicazione vedranno quella medesima applicazione nello stesso modo, ugualmente la navigheranno ed accederanno alle sue risorse.

  • Il backup dei dati

Nessun software, né installato né su cloud, è del tutto esente da eventuali rischi di problematiche sul server di riferimento. La differenza può farla però il tempo di ripristino: nel caso di un software cloud è mediamente più rapido, fino due volte più rapido del ripristino su un classico software installato. Anche in questo caso dunque, abbattimento dei tempi di di ri-messa in produzione e del conseguente eventuale mancato guadagno per inattività.

  • Centralizzazione delle risorse

Il Cloud diventa per l’azienda il punto di archivio e condivisione delle risorse con il proprio team e/o con i diversi reparti coinvolti: accessibile per tutti eventualmente anche a diversi livelli e con differenti privilegi. Pnesiamo ad esempio alle risorse commerciali: listini e offerte aggiornati sono reperibili sempre e da qualunque device e possono essere messi in momenti diversi con reparti (es. l’offerta marcata come accettata dal team vendite che viene rigenerata come fattura dal team amministrativo).

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Il mercato del cloud in Italia

Vediamo qualche numero analizzando le stime effettuate dall’Osservatorio Cloud Information del Politecnico di Milano (dati 2019):

“In Italia, i progetti relativi ad infrastrutture critiche e la specializzazione dell’offerta di servizi verticali e “core” sono diventati la norma in molti ambiti e settori di impresa. L’82% delle imprese medio-grandi utilizza almeno un servizio in Public Cloud, nel 23% dei casi in maniera estesa su processi mission-critical. Solo nel 2018 il mercato Cloud italiano ha toccato quota 2,34 miliardi di euro, in crescita del 19% rispetto all’anno precedente (1,97 miliardi).

[..] Oggi il Cloud è un ecosistema ricco di strumenti che possono essere interconnessi in infiniti modi per creare valore per le imprese. Di fatto, rappresenta le fondamenta per la creazione di servizi di Intelligenza Artificiale, per l’analisi dei dati provenienti dal mondo dell’Internet of Things, per la nascita di startup di servizi innovativi.”

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