LoRaWAN è la prima piattaforma mondiale per reti professionali relative a progetti IoT per Smart City e Industria 4.0. Oltre all'alta disponibilità e scalabilità della piattaforma, offre prezzi contenuti incentivandone l'adozione e lo sviluppo.
Quando parliamo di applicazioni IoT, ed in particolare di applicazioni di scala medio-ampia, il nome forse più citato è proprio quello della cosiddetta tecnologia LoRa, insieme a quello (con essa spesso confuso) dello specifico protocollo LoRaWAN.
Vediamo in dettaglio di cosa si tratta: cos'è LoRA, cosa invece è LoRaWAN e in che modo vengono utilizzati all'interno di determinate soluzioni IoT.
LoRa è una tecnologia di trasmissione punto-punto, il cui aspetto innovativo è la particolare codifica radio (brevettata dai taiwanesi di Semtech) usata per la trasmissione, che a fronte di una banda particolarmente ridotta (poche centinaia di bps) permette di trasmettere consumando molta meno energia rispetto a tecnologie concorrenti in condizioni analoghe.
Ad oggi quindi LoRa offre il grande beneficio di offrire il giusto mix tra potenza, sicurezza di trasmissione e basso consumo energetico: pensiamo solo che, laddove applicata in serie, la tecnologia LoRa riesce a garantire una copertura senz’altro maggiore rispetto a qualunque rete cellulare attualmente esistente.
LoRaWAN è invece una specifica standardizzata (non l'unica possibile, ma la più diffusa ed importante dato che tra i backer ha Semtech stessa, naturalmente propensa a commercializzare il proprio hardware radio) di come un insieme di radio LoRa possono essere organizzate per costruire una struttura con dei servizi di controllo ed indirizzamento che consentono di progettarvi sopra una "rete" d'infrastruttura.
LoRaWAN si rivela particolarmente adatta ad un certo tipo di IoT, in particolare ad applicazioni che richiedano una scala medio-ampia (ordine di grandezza da centinaia di metri a qualche km, con focus prevalente sull'uplink (trasmissione in direzione sensori-infrastruttura) periodico di piccole quantità di dati a bassa velocità (centinaia di bit/s).
Si rivela invece meno adatta ad applicazioni data-intensive, o bidirezionali, magari con vincoli di interattività realtime, su scala ridotta, con nodi connessi ad una rete di alimentazione: un tipico esempio è quello della l'home automation o domotica.
LoraWAN è stato sviluppato dalla LoRa Alliance, organizzazione no-profit fondata nel Marzo 2015 allo scopo di diffondere, condividere e promuovere la tecnologia LoRa e del relativo protocollo come standard mondiale per la sicurezza nella costruzione delle reti IoT.
Gli obiettivi comuni nella crescita e diffusione di questa tecnologia sono lo sviluppo di rete a lungo raggio e basso consumo. Vediamone più dettagliatamente le caratteristiche principali.
Insomma la tecnologia LoRa col suo protocollo LoRaWAN offre attualmente a sviluppatori ed investitori una via ormai ben tracciata per la progettazione e lo sviluppo d'installazioni IoT su scala medio-ampia: i costi operativi di sensori e gateway sono ancora piuttosto bassi e la costruzione d’infrastrutture di rete non prevede al momento il pagamento di licenze.
Teniamo inoltre presente che si sta venendo a formare una comunità di sviluppo ed una rete di risorse non indifferente che, come già successo per la diffusione di precedenti tecnologie e soluzioni, rappresenta un vero punto di riferimento e affidabilità crescente per chi decide d’investire in questa tecnologia come abbiamo ormai da diverso tempo fatto in SAEP ICT.
Pare quindi che sempre di più e sempre più facilmente saremo destinati a condividere ingenti quantità d’informazioni usufruendo d’infrastrutture e servizi digitali decisamente più potenti degli attuali: pensiamo agli scenari possibili nelle nuove smart city e a quelli delle nuove industrie "connesse".
Nuove -sottolineiamo- non tanto nel "contenuto", quanto nelle potenzialità tecnologiche che l'IoT sta mettendo loro a disposizione. L’IoT insomma unisce un potenziamento delle capacità tecnologiche degli oggetti con cui interagiamo quotidianamente a vantaggio di costi tutto sommato ragionevoli per ottenere tali prestazioni: benefici sociali ed economici quindi, ma anche responsabilità nelle scelte tecnologiche che indirizzeranno l’andamento del mercato del futuro.
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